Premessa
Il progetto per questa tesi prende forma durante il mio stage formativo presso l’atelier dell’ artista Pietro Fortuna.
Dopo mesi passati a supportare la sua attività, vista la mia passione per l’editoria e il bisogno di un’ idea per la tesi finale, decidiamo insieme di rispolverare un progetto in stallo ormai dal 2010.
Glory I: The Raft, è la prima tappa di un progetto articolato in un ciclo di grandi mostre e nato dalle riflessioni dell’artista sui concetti di bene, condivisione e spazio collettivo. Per vari motivi la mostra non ha un catalogo che la documenti
(a differenza degli altri Glory); il progetto editoriale è stato accantonato fino ad oggi.
Il corpo centrale del lavoro per questa tesi verte sulla progettazione di un catalogo d’arte bilingue e della sua declinazione su formato e-pub, per la fruizione su dispostivi digitali.
A fare da corredo al lavoro principale, c’è la realizzazione (già iniziata durante il mio tirocinio) del nuovo sito web, naturalmente responsive e dell’identità visiva dell’artista.
IL LIBRO COMPLETO LO TROVI QUI
Ringraziamenti
Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato nella stesura della tesi con suggerimenti, critiche ed osservazioni: a loro va la mia gratitudine, anche se a me spetta la responsabilità per ogni errore contenuto in questa tesi.
Ringrazio anzitutto il mio Relatore, il Professor Francesco Mazzenga per il suo supporto e la sua guida sapiente.
Proseguo con il protagonista del mio lavoro, nonchè mio maestro e mentore Pietro Fortuna, per avermi concesso il privilegio di lavorare al suo fianco.
Un ringraziamento particolare va ai miei colleghi ed amici, Salvatore Di Monaco e Matteo Balata, che mi hanno sostenuto e speso parte del proprio tempo per aiutarmi a completare il lavoro. Un grazie speciale va a Federica per il suo supporto concreto e ai miei genitori, per la fiducia e il sostegno che mi hanno sempre dato. Vorrei infine ringraziare le persone a me più care: gli amici e la famiglia tutta ed infine la mia fidanzata, a cui questo lavoro è dedicato.
